L’impatto ambientale del legno nel settore edilizio: le potenzialità di un materiale carbon neutral

Il consumo delle fonti di energia fossile è tra le principali cause dell’incremento dell’effetto serra, a causa del rilascio di enormi quantità di CO2 nell’aria. Ridurre le emissioni è possibile incrementando l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come alternativa alle fonti fossili.

Il tema della sostenibilità è strettamente correlato a tutte le attività industriali e in particolare a quelle dell’edilizia. É in questo settore infatti che ogni impresa deve fare il possibile per aumentare l’efficienza energetica, e quindi optare per materiali naturali e riciclabili.

Molti studi sul ciclo di vita dei prodotti (LCA) hanno dimostrato come le performance del legno siano migliori rispetto a quelle degli altri materiali di costruzione, sia in termini di energia che di inquinamento atmosferico e marino.

Più carbon neutral = meno energia

Facendo parte di una filiera produttiva meno energivora rispetto a quelle di altri materiali, come acciaio o alluminio, il legno richiede una quantità di energia primaria inferiore durante il processo di trasformazione, ma il vero vantaggio sta nel fatto che gli scarti di lavorazione possono essere recuperati per la realizzazione di prodotti o per la produzione di energia termica.

Grazie alla possibilità di riciclo e riuso alla fine del suo ciclo di vita, il legno viene considerato carbon neutral.

Il legno, materiale eco-sostenibile

Il legno rientra tra i materiali eco-sostenibili, per questo viene considerato sempre di più come una soluzione ottimale nel settore dell’edilizia; il suo utilizzo richiede un consumo energetico più basso rispetto ad altri materiali di costruzione come il calcestruzzo, i mattoni, il vetro o l’acciaio, prevenendo così l’aumento delle emissioni di CO2.

Senza dimenticare che il legno rappresenta la migliore risorsa per creare condizioni ambientali più salutari per l’uomo.

Ormai tutti si stanno rendendo conto che i problemi più urgenti siano rappresentati dalle eccessive emissioni di CO2 e dai cambiamenti climatici e di quanto sia necessario partecipare attivamente al raggiungimento della sostenibilità ambientale e alla transizione verso un’economia di tipo circolare.

Perché molte imprese scelgono il legno?

Il rapporto peso/prestazioni, la permeabilità e l’inerzia termica stanno rendono il legno una delle materie prime maggiormente utilizzate nel settore delle costruzioni.

I continui progressi nella ricerca del settore edile e nelle tecnologie per la lavorazione del legno hanno fatto sì che sempre più industrie e persone scelgano questo materiale non solo per l’arredamento ma anche per le costruzioni. 

Sono sempre di più le imprese, italiane ed europee, che si indirizzano verso la bioedilizia, prediligendo il legno come materia prima per le loro opere.
In particolare negli ultimi anni il trend delle case e delle ville prefabbricate in legno è in crescita, considerando anche l’ingente risparmio, sia in termini economici che prettamente di tempistiche, che una scelta di questo tipo rappresenta. 

Si sta sviluppando maggiore sensibilità ecologica, ambientale e nei confronti delle risorse a disposizione.

Scegliere il legno come materiale da costruzione vuol dire affidarsi ad una materia prima rinnovabile, sostenibile, ecologico e duttile.

La materia prima più ecologica sulla Terra

Alberi e foreste sono fonti di materia prima che crescono ogni anno. Molte foreste europee sono gestite proprio per produrre legno per il settore manifatturiero e una volta abbattuto un albero ne viene piantato un altro al suo posto, inoltre è giusto ricordare che  le aree forestali in Europa sono in continua espansione.

I prodotti del legno rendono il clima più sano grazie a una particolare peculiarità di questo materiale: gli alberi assorbono CO2 dall’aria, la trattengono nei tronchi, e di conseguenza nel prodotto finito, è stato calcolato che ogni metro cubo di legno riesce a catturare e stoccare circa una tonnellata di anidride carbonica. Quindi è giusto dire che ogni volta che viene utilizzato il legno nella costruzioni di edifici, mobili e case, si riduce l’effetto serra.

Senza dimenticarsi però che, se si decide di bruciare prodotti in legno, questi produrranno energia e bruciando emetteranno la stessa CO2 che l’albero ha immagazzinato durante il corso della sua vita. Nonostante ciò il legno può essere comunque considerato la materia prima più ecologica sulla Terra, infatti, oltre ad essere una risorsa potenzialmente infinita, è stato stimato che ogni metro cubo di legno bruciato in sostituzione di vettori energetici fossili risparmia all’ambiente 600 chilogrammi di CO2

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