La commissione Europea approva il PNRR del governo Dragh

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza: il PNRR del governo Draghi è stato approvato dalla Commissione Europea. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha consegnato personalmente al presidente del Consiglio le conclusioni e le valutazioni sul piano presentato per il rilancio della penisola in una conferenza stampa tenutasi a Roma qualche giorno fa. 

Il PNRR è il documento nel quale il Governo Italiano ha spiegato come intende spendere i finanziamenti europei del Recovery Fund. L’approvazione della Commissione Europea non è altro che il via libera per iniziare a investire i fondi in arrivo da Bruxelles.

Secondo il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, il PNRR: ”… deve essere uno strumento efficace per rendere veramente concreta la transizione energetica e la lotta alla crisi climatica tenendo fede agli impegni chiesti dall’Europa ai suoi Stati membri.” 

Legambiente ha voluto ribadire ancora una volta come l’emergenza climatica sia una questione di cruciale importanza e che, come nel resto d’Europa, è importante avere idee chiare per raggiungere il più efficacemente e agilmente possibile gli obiettivi climatici da raggiungere. 

Dopo aver approvato i Piani di ripresa e resilienza di altre nazioni come Danimarca, Portogallo, Austria, Grecia, Lussemburgo, Slovacchia e Spagna, ora tocca all’Italia e al Recovery Plan del governo Draghi: anche se non è ancora ben chiaro come è stato giudicato il piano presentato, sembra che quello italiano abbia ricevuto la valutazione massima in buona parte dei criteri imposti. 

Le valutazioni della Commissione Europea, infatti, si basano principalmente su 11 criteri e per ognuno di questi, la commissione può dare una valutazione A, B o C. In ultima istanza, per far sì che il PNRR sia approvato ufficialmente, è previsto un conclusivo passaggio formale al Consiglio dell’Unione che si terrà nel giro delle prossime quattro settimane.

Ma la vera sfida per noi inizia ora: riuscire ad affrancarsi dall’utilizzo di combustibili fossili è l’unica strada percorribile, per puntare tutto sulle energie rinnovabili  favorendo la transizione energetica del Paese. 

Una sfida che l’Italia può e deve vincere. 

 

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